Lisa la donna perfetta… menomale che è un Robot!


Quando ho iniziato ad occuparmi di ergonomia, interazione uomo-macchina, non pensavo di dovermi spingere così oltre! Ho appreso da “Punto Informatico“, che due studenti di robotica all’università di Kobe in Giappone, hanno messo a punto la “donna perfetta“.

Lisa (l’androide) è in grado di riconoscere oggetti e persone. Inoltre può sostenere conversazioni grazie ad un enorme database aggiornato giornalmente.

Etienne Fresse, uno dei creatori, dichiara: “Abbiamo voluto soddisfare tutti quegli uomini che non trovano la donna perfetta, qualcuna che li possa comprendere, amarli e fare i doveri di casa“.

Può preparare il pranzo in base a quello che c’è nel frigo. Può andare a fare la spesa, fare i lavori di casa o fare un massaggio idraulico. Può anche giocare a scacchi o ai video giochi ed anche imparare determinati sport. Si veste e si ricarica da sola. Si può parlare con lei di news di viaggi, cultura e musica. Ha un quoziente intellettivo pari a 130. Pare che Lisa, sia anche capace di soddisfare i vostri desideri in camera da letto: i creatori hanno collaborato con un rinomato sessuologo la cui saggezza adesso è integrata all’interno del robot. Beh per i più pigri ed esigenti, potrete scegliere il vostro modello su misura, stesso on line.

Di certo la notizia susciterà ilarità in alcuni, entusiamo negli appassionati di robotica. A me personalmente inquieta! Come mi inquietava il casco della Emotive System, di cui ho già parlato in un articolo.

E’ inquietante come la tecnologia da una parte ti apra il mondo con un click, portandoti in un attimo ovunque con chiunque; dall’altro ti può isolare come essere umano. Sono due prospettive di un identico oggetto.

Davvero così improbabile provare a promuovere solo la prospettiva che unisce e scoraggiare quella che isola?

22 responses to Lisa la donna perfetta… menomale che è un Robot!

  1. solouncorpo says:

    Ciao Antonio, intanto grazie per la visita.

    Ma la notizia che “mi” dai trovo sia sconvolgente,…
    l’uomo si realizza nei rapporti e quindi la domanda che m porgo è: se i rapporti finiscono cosa può succedere?

    pensa la solitudine.

    Poi, permettimi… forse rappresenta una sorta di bambola gonfiabile di super lusso? Strumento di piacere fisico?

    perdonami forse accetterei meglio questa possibilità piuttosto che “compagna per la vita”.

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  2. antgri says:

    #solouncorpo
    Grazie a te per esserti interessata a questo post!

    Di fatto la notizia l’ho appresa da “punto informatico”, non sono io a darla.

    Non rcedo che sia una bambola gonfiabile, tantomeno penso si auna questione di maschilismo o femminismo.

    Il mio sconcerto era per alcuni fenomeni che la tecnologia spinta può generare.

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  3. B® Own says:

    Incredibile le cose che l’uomo, in un’arco così breve di tempo (dall’invensione del computer ad oggi), è riuscito a fare. Queste dei robot non sono nemmeno le più grandi.
    Però, in una visuale oggettiva, è un bene o un male?
    So che non esiste il bene e il male, ma gli aspetti positivi che possono dare queste “novità” sono tanti solo apparentemente. Nascosti sono invece gli effetti devastanti (senza esagerare) che la tecnologia, pian piano, porterà all’uomo, senza nemmeno accorgersene.
    Secondo l’aspettativa migliore l’uomo perderà la sua intelligenza dando spazio solo ai piaceri e le macchine saranno quelle che domineranno (e forse lo faranno meglio di noi).
    OK alla tecnologia, ma NO all’IntelligenzaArtificiale.
    Non so se la pensi come me Antonio, spero di si 🙂

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  4. antgri says:

    #BrOwn

    Beh a dire il vero sono preoccupato per lcuni aspetti, meno per altri.

    Non credo che tutta l’intelligenza artificiale sia cattiva. Tuttoggi viene usata con grande successo per le reti neurali, largamente applicate in processi industriali, nelle metropolitane ed anche nelle lavatrici!

    Non credo sia lo strumento in sé che preoccupa, ma l’uso che di esso è possibile farne.

    Un mio prof. all’università diceva sempre che “l’informatica è tale quando è capace di aiutare l’uomo”.

    Forse sono meno catastrofista, non credo che noi saremo un giorno schiavizzati dalle machcine.. o meglio già lo siamo da un pezzo, anche se non nell’accezione più vicina a quella dei film di fantascienza 😉

    Non credo che un giorno, ci sarà qualcuno che toglierà l’intelligenza all’uomo; spesso basta molto meno che una macchina super-sofisticata per rendere un individuo scarsamente-pensante 😉

    Caro BrOwn, ti ringrazio molto per l’apporto alla discussione, ma su alcuni aspetti da te esposti, sono meno catastrofista forse… una mera illusione?

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  5. B® Own says:

    @Antonio
    Forse ho interpretato la mia visione con parole troppo dure. Ho dato un’impressione un po’ diversa da come la penso veramente.

    Ad ogni modo il mondo sta cambiando in fretta: ciò che può essere uno scherzo oggi, può essere la realtà domani. Ad esempio la creazione di buchi neri era una fantasia qualche anno fa; come anche il computer era tra i pensieri fantastici di un ragazzino degl’inizio Novecento.

    Quel che sto cercando di farti capire è che l’uomo è in grado di fare disastri, ma non di rimediare. Se un giorno ci sfuggirà la situazione di mano saremo fritti.

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  6. antgri says:

    #BrOwn

    Io rispetto la tua opinione e per molte cose sono concorde.

    Ho ben capito il tuo punto di vista. Tu dici che l’uomo è in grado di fare disastri, ma a mio avviso è anche in grado di trovare rimedi a tante cose. Il progresso ha fatto in modo che noi vivessimo più a lungo e meglio. Poi ci sono tanti effetti collaterali e sarebbe opportuno trovare il modo per contenerli.

    Ti racconto un piccolo aneddoto.
    Ero adolescente, negli anni ’80, c’era la moda del walk-man: un mangianastri con le cuffie. Tutti i ragazzi impazzivano (come oggi con I-Pod). C’erano articoli sul giornale che titolavano: “Nel 200 saremo tutti sordi”. Si tracciavno scenari di una gioventù sorda e rincitrullita da queste cuffie.

    Sul rincitrullito non posso garantire 😉 , ma non credo che siamo diventati tutti sordi!

    Cosa proporresti per non fare in modo che l’intelligenza artificiale scivoli di mano e produca disastri?

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  7. B® Own says:

    Hai ragionissima.
    Certo però che è un po’ difficile cambiare gli eventi futuri, forse era una previsione fatta male quella dei walkman? O un’opinione del giornalista? Non lo so.

    Comunque se potessi dirigere la tecnologia, da praticante e predicante opensource (con la mia mentalità forse troppo ottusa, ma non sbagliata) mi dirigerei più sul miglioramento del software e delle tecnologie attuali, invece di pagare migliaia di pensatori che cerchino nuove cavolate (a volte) per stupire la gente. Inoltre dovremmo investire più soldi nella medicina che non sui viaggi nello spazio alla ricerca di nuove forme di vita o pianeti abitabili. Che ce ne frega, per quello c’è tempo!

    Con la scoperta delle cellule staminali, credi che qualcuno non c’abbia già pensato all’immortalità? E’ una cosa che fa paura ma che potrebbe diventare una normalità tra poco tempo, e forse non sono poi così totalmente in disaccordo.

    Per quanto riguardi l’intelligenza artificiale ci sono poche cose che condivido. Per me dovremmo insegnare alle macchine a svolgere il propio lavoro con intelligenza e NON simulare i comportamenti umani come la bambolotta qui sopra. Questo dovrebbe essere intelligenza artificiale, ci dovrebbe essere un po’ di moderazione non pensi?

    Tu cosa faresti?

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  8. antgri says:

    Caro Brown cosa farei… io già faccio qualcosa nel mio piccolo e non riesco a fare molto altro…magari potessi!

    Non è tutto così male il progresso dell’Intelligenza Artificiale, magari ti trovi più volte al giorno ad usarla, in oggetti o altrove, e neppure te ne rendi conto!

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  9. B® Own says:

    Eheh! Si.
    Vabeh se insisti vuoldire che non è poi così male. Tu ne sai sicuramente più di me. Quindi mi fido.

    Posso avere un tuo contatto? Mi piacerebbe entrare in una visione diversa di internet. Fin’ora l’ho usata da ragazzino smanettone che studia di qua e di là, ma senza uno scopo preciso. Ora che ho quasi raggiunto la maggiore età vorrei iniziare a mettere su qualcosa per il mio futuro, e magari mi potresti dare una mano con due consigli se non ti dispiace.

    La mia email è sid.devel@gmail.com.

    P.S Puoi chiamarmi Daniel 🙂

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  10. marinamorra says:

    “E’ inquietante come la tecnologia da una parte ti apra il mondo con un click, portandoti in un attimo ovunque con chiunque; dall’altro ti può isolare come essere umano.”… Bellissima questa riflessione…

    Grazie per aver fatto visitina nel mio nuovissimo blog, sono proprio alle prime armi, cosi è stato davvero un piacere trovare il tuo commento, per quanto riguarda il tuo post è sconvolgente!!! Una sorta di SUPERVICKY in versione adulta. E’ davvero preoccupante… voglio conoscere le motivazioni di un qualunque uomo disponibile a trascorrere la propria vita con un robot… sarebbe sicuramente mooolto triste! Ciao!!!!!!

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  11. antgri says:

    #marinamorra
    grazie a te per aver fatto visita al mio blog ed aver letto e contribuito alla discussione!

    Davvero sconvolgente… a patto che tra un po’ non si riveli una burla colossale (lo spero… )

    grazie ancora a presto! 😉

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  12. apienavoce says:

    hai perfettamente ragione!
    saluti e alla prossima!

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  13. errore says:

    Progettiamo servizi Web su msura per i tuoi utenti (User Centered Design – UCD).

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  14. Fabio says:

    Ciao Antonio,
    mi sorprende che nessuno nel tuo forum abbia avanzato l’ipotesi che si trattasse di uno scherzo. Le capacità dichiarate di Lisa sono assolutamente oltre l’attuale stato dell’arte della robotica; il solo fatto di un robot capace di aprire un frigo qualunque e riconoscere gli alimenti contenuti all’interno va oltre il più avanzato robot mai costruito.

    Anche dal punto di vista meccanico le cose non tornano: le gambe di lisa sono troppo piccole per contenere qualsiasi tipo di motore (vedi Asimo il robot della honda) e sicuramente non sarebbe in grado di reggersi sui propri piedi.

    Per quanto riguarda le espressioni facciali direi che è assolutamente la migliore mimica che abbiano mai implementato su un robot. Il fatto che tale risultato sia stato ottenuto da un paio di ragazzi e non da società che impiegano milioni di euro nella ricerca mi lascia qualche dubbio…

    Complimenti per il blog,
    Fabio

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  15. antgri says:

    #Fabio

    Fabio ti ringrazio per essere intervenuto nella discussione e per i complimenti al mio blog.
    Ad ogni modo nel commento numero 13, stessoio avanzo dei dubbi sulla veridicità di questa notizia…

    Tuttavia, l’argomento ha suscitato dei dubbi sull’uso (per alcuni discutibile, per altri meno) di innovazioni tecnologiche, come avevo già evidenziato nel post

    La mente comanda il Computer risponde

    Ad ogni modo grazie e mi auguro di rileggerti presto

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  16. Pier says:

    @marinamorra
    vorrei rispondere alla tua affermazione:
    “E’ davvero preoccupante… voglio conoscere le motivazioni di un qualunque uomo disponibile a trascorrere la propria vita con un robot… ”

    Premetto che sono felicemente fidanzato ed in *speranza* di matrimonio, ma non trovi che ci siano persone che non vedono altro che *solitudine* e *grigiore* nelle persone che li circondano?
    Non dare mai nulla per scontato, nè dare per *sbagliato* ciò che differisce dal tuo modo di essere…
    personalmente trovo questa *invenzione* straordinaria, e capacissima di dare un senso a diversi *applicativi*.
    Immagino uno scenario di sofferenza dove la sola presenza umana è messa i pericolo, oppure prova ad immaginare un ospedale del terzo mondo con tanto di carenza di personale…non credi che uno, due, dieci robot così possano fare un lavoro altresì molto complicato per un solo medico?…
    dare una mano all’uomo è la prerogativa della teconologia.
    Poi è anche ovvio chi ci saranno i malati di mente che cercano una robot per fare cose che la moglie non sognerebbero mai di fare… non trovi?

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  17. thegreatsyd says:

    Malati di mente, e perché mai?
    Meglio dare sfogo alle proprie fantasie nel matrimonio che fuori da esso.

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  18. Miriam says:

    peccato io già’ speravo in una cameriera tuttofare!! ma secondo me prima o poi ci arrivano.

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