La mente comanda il Computer risponde


Stamane ho letto una notiza alquanto “rivoluzionaria”.

Pare sia possibile muovere oggetti col pensiero! Ma non parliamo di maghi questa volta, bensì di onde cerebrali, di algoritmi, dell’azienda Emotive System e di un casco che è stato messo a punto negli USA (costa 300 dollari).

Questo “casco”, una volta indossato, è capace di analizzare le attività elettriche del cervello, quindi tradurle in azioni. Naturalmente siamo ad una fase embrionale, quindi sono possibili solo “movimenti” semplici.

Tutto ciò lascia pensare ad un futuro prossimo nel quale sarà possibile muovere oggetti sullo schermo di un computer col pensiero.

A parte il clamore della notizia, tutto questo potrebbe avere un impatto significativo sull’interazione “uomo-macchina”, quindi sull’ergonomia del software.  Nasceranno di certo nuove frontiere per l’usabilità e l’accessibilità.

Il mio auspicio è che tutto ciò sia usato per risolvere disabilità psico-motorie che di fatto non permettono un facile approccio al computer ed altri dispositivi.

Tuttavia non è improbabile che diventerà “cool”, “freshh”, “up-to-date”, magari usarlo anche per normodotati! Questa ipotesi la trovo personalmente più inquietante!

Fa sorridere se a “spostare oggetti col pensiero” (o meglio a tentare di farlo) era Massimo Troisi, nel suo film “Ricomincio da tre“, nel quale tentava di spostare un secchio con la sola forza del pensiero, per il solo fatto di compiere una azione straordinaria, quindi avere l’attenzione dei media e di conseguenza introiti in danaro. Suscita meno ilarità il pensiero che a farlo possano essere persone normodotate, senza difficoltà d’uso delle mani, che indossano un caschetto per liberarsi le mani… A cosa serviranno le mani?

3 responses to La mente comanda il Computer risponde

  1. sparkaos says:

    si ma immagina quando si pitranno connettere direttamente reti neuronali umane e reti digitali, le posssibilità che si spriranno per l’uomo sono infìnite. Chi sa che un giorno quando vorremo imparare a pilotare un elicottero basterà davvero scaricarsi il programma come in matrix.

    la fisicità umana sarà liberata dalle attività ripetitive e lavorative e se non siamo idioti potremo usarla per ben altro

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  2. antgri says:

    Certo le frontiere dell’interazione uomo-macchina sono scenari affascinanti. Il mio timore è che soluzioni lodevoli, volte a migliorare la nostra vita vengano mal spese…

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  3. Golvy says:

    Quel casco di sensori della Emotive System che ha vinto diversi premi, dovrebbero iniziare a venderlo a fine anno in America sui 300 dollari…… visto il cambio favorevole dovrebbe essere venduto (se fa successo) l’hanno successivo in Europa sui 250 euro circa no?!? Comunque mi sembra un prezzo troppo alto per un attrezzo che si sviluppa a partire dai giochi. Io non lo comprero’ se costa piu’ di 150 euro. Anche se sicuramente funzionerà (gia’ funziona). Spero che non sarà un flop come altre attrezzature funzionanti ma eccessivamente costose tipo i caschi da realtà virtuale (ad esempio VFX1 e VFX2) di varie costosissime marche…. o il guanto PowerGlove della vecchia console Nintendo, flop appunto perche’ costosissimo e corredato da pochi giochi. Se un attrezzo potenzialmente utile e tecnologicamente rivoluzionario parte per l’uso ludico non deve costare tanto senno’ non lo compra nessuno a parte qualche fanatico……e gli studiosi non lo compreranno perche’…. e’ solo un giocattolo…. Se invece parte per uso scientifico…. la maggior parte della gente non lo comprerà perche’ “non e’ un giocattolo”. Io spero che sia la volta buona perche’ mi sembra un attrezzo interessante con infinite possibilità. Dipende tutto dalla bravura nel commercio della Emotive System.

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